Le novità sul dramma migranti è che non ci sono novità. O, almeno, in termini di buone notizie, La situazione, apparentemente in una fase di stallo, racconta di nuove, tragedie, ennesimi scontri, e previsioni nere. Ma iniziamo dallultima, ennesimaq, tragedia del mare: ancora un barcone che naufraga e altri bimbi che muoiono inghiottiti dai flutti. Ieri è toccata a uninnocente bimba siriana di 5 anni, recuperata agonizzante nelle acque greche, a ridosso dell’isola di Lesbo. La bimba era già priva di conoscenza quando è stata soccorsa in mare ed è morta all’ospedale di Lesbo. A bordo 26 persone ma soltanto la metà si è salvata. Altre 13 persone sono state salvate ma sul barcone c’erano in tutto 26 persone e quindi le operazioni dei soccorritori vanno avanti. DallUngheria, nazione che pare aver avuto più fermezza (se non vera e propria violenza) per respingere la ressa dei disperati (straziante la scena di centinaia di bimbi profughi silenti davanti ai soldati), ha annunciato, oltre che ad aver richiamato i riservisti, di aver completato la costruzione della barriera anti-immigrati lungo il confine con la Croazia dove, ad oggi, sono entrati oltre 20mila profughi via Serbia. Visto che qui sembra trovarsi il tallone dAchille dellEst Europa, si calcola che nei giorni a seguire potrebbero raggiungere le 40mila unità i migranti. A tal proposito il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic, definendo critica la situazione, ricorrerà allausilio dellesercito: “A Tovarnik vi e’ un numero di migranti dieci volte superiore a quello degli abitanti… Non possiamo assorbire ulteriori arrivi. Vogliamo aiutare tutti – ha detto – ma prima di tutto vogliamo proteggere i nostri cittadini e garantire loro una vita normale, come pure la stabilità dello stato croato”. “In questa partita si gioca il destino dell’Europa come comunità politica non solo come insieme di regole. Noi ce la metteremo tutta”, ha scritto Renzi su l’Unità “L’obiettivo è il superamento di Dublino, cioè il meccanismo per cui i problemi sono tutti del primo Paese che accoglie. Fino a qualche mese fa eravamo soli. Adesso sembra che il clima stia cambiando. Anche per effetto delle terribili immagini che vengono dalle spiagge turche o dalle strade austriache”.
E nel baillamme del contesto internazionale, non si placa sulle coste del su Italia il continuo avvistamento di imbarcazioni zeppi di disperati. Le nostre forze militari sono chiamate ad un lavoro continuo e massacrante, ma i ’risultati’ sono da medaglia la valore: in appena 24 ore siamo riusciti a mettere in salvo qualcosa come 4.343 migranti, nel Canale di Sicilia. Davvero un bellissimo esempio di civiltà il nostro, mentre altrove li prendono a bastonate…
Max