Non sono trascorse nemmeno 24 ore dal Cdm di ieri, simbolicamente ambientato nel comune di Cutro, sulla costa calabrese che ha visto consumarsi l’ultima tragedia del mare legata ai migranti, che già oggi è tornato a suonare l’allarme.
A metà mattinata infatti, attraverso Luca Casarini, capomissione dell’ong Mediterranea Saving Humans, è stato reso noto che “Il telefono di soccorso civile Alarm Phone ha segnalato da stamattina presto una situazione di grave pericolo per 500 persone che si trovano a bordo di un motopeschereccio al largo della Sicilia, nel Mare Jonio. Tutte le autorità competenti sono state tempestivamente avvisate. Tra le 9 e le 10 di questa mattina l’aereo Eagle 1 di Frontex ha sorvolato la posizione dell’imbarcazione. E lo stesso ha fatto un elicottero della US Navy. Come Mediterranea chiediamo alle Autorità italiane di lanciare subito un’operazione di soccorso per salvare quelle vite“.
Dunque, ha sollecitato Casarini, “Mrcc Roma ha tutte le informazioni da diverse ore . A scanso di equivoci questa è una situazione di distress, chiediamo che per favore inviino le motovedette e i mezzi aerei della Guardia costiera, che aprano un evento Sar. Non è una operazione di polizia che serve. È un peschereccio strapieno di profughi in fuga, che chiede aiuto. Ci sono decine di donne e bambini. E da bordo segnalano ad Alarm Phone che stanno già imbarcando acqua. Non c’è un minuto da perdere“.
Max