MIGRANTI, A BUDAPEST E’ IL CAOS LA STAZIONE PRESA D’ASSALTO

     images52.jpg

    L’emergenza migranti ha fatto piombare nel caos la principale stazione ferroviaria di Budapest, prima evacuata e poi riaperta dopo un’ora di chiusura, ma non ai profughi, allontanati dall’ingresso da un cordone di agenti. La tensione nella capitale dell’Ungheria, il cui premier, Viktor Orban, vedra’ giovedi’ i vertici dell’Ue, e’ lo specchio delle pressioni sulle frontiere orientali e meridionali d’Europa, presa d’assalto da un’ondata di profughi.
      Piu’ di 350.000 migranti hanno attraversato il Mediterraneo da gennaio, secondo gli ultimi dati Oim, e almeno 2.643 sono morti in mare: oltre 118mila sono sbarcati in Italia, gli altri si sono divisi tra Spagna e l’isola di Malta. Ma e’ la rotta dei Balcani che desta maggiore allarme in queste ore. Un totale di 3.650 migranti sono arrivati in treno a Vienna solo nella giornata di lunedi’, mai cosi’ tanti in un solo giorno dall’inizio dell’anno. In Germania, in Baviera, che confina con l’Austria, la polizia ha registrato il numero record di arrivi di 2.200 nelle ultime 24 ore. Il numero e’ schizzato verso l’alto perche’ alcuni treni, carichi di centinaia di migranti, hanno lasciato l’Ungheria e attraversato l’Austria, diretti verso la Baviera.