Home SPETTACOLI MUSICA Micol Martinez: “Un post diventato una canzone”

Micol Martinez: “Un post diventato una canzone”

“Crederesti mai a qualcuno che ti dice ‘te lo giuro’ prima di raccontarti tutti i suoi buoni propositi? Il testo della canzone si ispira a un post che ho scritto io stessa su Facebook il primo dell’anno del 2012. ‘Facebook ricorda’, è vero, anche quando non sarebbe il caso di ricordare, ma questa volta è stato decisamente utile. Se ho mantenuto qualche buon proposito… sì! Ho smesso di fumare. Sul mentire invece… starò mentendo anche adesso?”
Così la giovane Micol Martinez presenta ‘Buon anno amore mio’, il suo nuovo singolo che anticipa l’imminente album di inediti, in uscita a marzo, ‘I buoni spropositi’.
Nello specifico, questo singolo della cantautrice milanese, è un brano, dalla melodia apparentemente semplice ma arricchita dai fiati, che avvolge e conquista con immediatezza. È scritto e composto da Micol Martinez, prodotto da Giovanni Calella che ne ha curato anche gli arrangiamenti e masterizzato da Paolo Lucchi.

Il video del singolo rispecchia l’animo “indie d’autore” di Micol, essenziale e profondo, così il video risulta semplice ma di impatto. In questo brano Micol si trova nella sua Milano a fare i conti con l’inizio di un nuovo anno e con il bilancio di tutto ciò che ha concluso in quello precedente. Le riprese del video, a cura di Lisa Cerri, si focalizzano su Micol e l’attore Marco Ripoldi, che improvvisano il testo seguendo la canzone: quante volte abbiamo sentito qualcuno dire che con l’anno nuovo avrebbe cambiato vita e avrebbe completato una lista di buoni propositi? Tutti gli spettatori possono identificarsi con i due protagonisti del video, che con le loro espressioni fanno già intendere quale sarà l’esito di questi “buoni propositi”.

Chi è Micol Martinez

Micol Martinez fin da bambina inizia a sviluppare una passione per la scrittura, all’età di 6 anni con la poesia e a 18 con il suo primo romanzo mai pubblicato. Studia recitazione al Teatro Libero di Milano e decide di fare della musica il suo lavoro, guadagnandosi l’appellativo di “artigiana della musica” con la pubblicazione del suo cd ‘Copenhagen’ nel 2010. Nello stesso anno si fa promotrice del movimento culturale “Milano l’è bela” ed è parte attiva nell’organizzazione di iniziative culturali sul territorio a partire dalla manifestazione di Piazza Fontana del 19 marzo 2010. Nel 2012 pubblica, invece, il suo secondo album ‘La testa dentro’. In quegli anni gira tutta l’Italia presentando al pubblico i suoi progetti musicali e ricevendo grande consenso dalle radio e dalla critica musicale. In seguito le collaborazioni si moltiplicano: dai primi opening act per Max Gazzè e Cristina Donà, alle produzioni con grandi musicisti come Cesare Basile, Garbo, Enrico Gabrielli, Rodrigo D’Erasmo, Alessio Russo, Roberto Dell’Era, Fabio Rondinini, Dave Muldoon, e Alberto Turra. Per circa 7 anni si cimenta anche come dj in noti locali milanesi (La Casa 139, Goganga per citarne alcuni). Nel 2016 pubblica il romanzo “Quando muori mi avvisi?” (Ed. Nuova S1). Lei e Vincenzo Costantino Cinaski, accompagnati dai due musicisti Mell Morcone e Raffaele Kohler, da sette anni organizzano il Cafè Bandini di Milano, rassegna di musica, poesia e teatro dove artisti di ogni genere salgono sul palco portando la loro sensibilità artistica. Il Cafè Bandini ha ospitato anche artisti del calibro di Vinicio Capossela, Mauro Ermanno Giovanardi e Simone Cristicchi, ma anche la magia di Walter Maffei e giovani talenti come Di Martino e Virginiana Miller. Micol sta attualmente concludendo la stesura di un nuovo romanzo e sta preparando uno spettacolo teatrale che tratterà in chiave comico-ironica temi quali il maschilismo, l’arte, la famiglia, la femminilità e la psicologia. Lo spettacolo conterrà le canzoni del nuovo disco.
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Max