Michele Lavopa, 21 anni, ha ammesso di essere l’autore dell’omicidio di Antonella Lopez, avvenuto nella discoteca Bahia Beach di Molfetta. Il giovane ha dichiarato di aver sparato durante una lite con il gruppo rivale di Eugenio Palermiti, legato a una nota famiglia della criminalità organizzata di Bari. L’omicidio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, durante uno scontro tra le due comitive. Secondo Lavopa, Palermiti avrebbe tentato di estrarre un’arma, spingendolo a reagire e sparare. La vittima, Antonella Lopez, amica di Palermiti, è stata colpita mortalmente.
Secondo il racconto di Michele Lavopa, i rapporti tra il suo gruppo e quello guidato da Eugenio Palermiti erano già tesi da tempo. Lavopa ha spiegato agli inquirenti di essere andato alla discoteca Bahia Beach insieme alla sua comitiva, ma di aver notato la presenza del gruppo rivale, con cui aveva già avuto dei contrasti. Palermiti, nipote di un noto boss della criminalità organizzata barese, si trovava nello stesso locale e vicino al gruppo di Lavopa, cosa che ha portato a un’escalation di tensione. Lavopa e i suoi amici hanno cercato di allontanarsi per evitare ulteriori problemi, ma durante questo spostamento sarebbero stati provocati verbalmente dalla comitiva avversaria, scatenando la lite fatale.
Aggiornamento ore 15
Durante il confronto, Lavopa ha dichiarato che Palermiti avrebbe cercato di estrarre un’arma, il che lo ha spinto a reagire rapidamente. Lavopa ha estratto la propria pistola e ha aperto il fuoco, esplodendo sei colpi che hanno ferito diverse persone e ucciso Antonella Lopez, un’amica stretta di Palermiti, probabilmente legata a lui anche sentimentalmente. Lavopa ha poi descritto la sua fuga dalla discoteca, aiutato da alcune ragazze del suo gruppo che lo hanno portato a Bari, nel quartiere San Paolo. Da lì, insieme a due amici, ha nascosto l’arma nelle campagne di Bitonto, anche se la pistola non è stata ancora ritrovata.
Aggiornamento ore 16
Michele Lavopa non è accusato solo dell’omicidio di Antonella Lopez, ma anche del tentato omicidio di Eugenio Palermiti e di altre tre persone presenti alla discoteca la notte dell’accaduto. I feriti, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, non hanno riportato lesioni gravi. Dopo il crimine, Lavopa ha tentato di eliminare le prove, sbarazzandosi degli indumenti indossati durante la sparatoria. Le autorità sono riuscite a rintracciarlo e fermarlo grazie alle testimonianze e alle indagini immediate condotte dalle forze dell’ordine.
Aggiornamento ore 17