La richiesta della Finlandia di entrare nella Nato ha già provocato la reazione russa, almeno a parole. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, ieri, su Telegram, ha scritto. “Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”.
Poi il riferimento alla guerra nucleare: “Un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”. Non è la prima volta che Medvedev sventola la minaccia nucleare. Parole a cui oggi ha replicato Charles Michel, presidente del Consiglio europeo in visita a Hiroshima.
Ha scritto Michel su Twitter: “La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso delle armi nucleari. Questo non sta solo minacciando la sicurezza dell’Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”.
Ha poi concluso il presidente del Consiglio europeo: “Sono ancora più determinato nel sostenere la libertà in Ucraina e la sicurezza in Europa e nel mondo dopo aver visto le devastanti conseguenze delle armi nucleari. Vorrei che coloro che minacciano di nuovo oggi l’uso di armi nucleari possano ascoltare la testimonianza della sopravvissuta alla bomba atomica Keiko Ogura, come ho fatto io oggi”.