Le condizioni climatiche particolarmente avverse e le difficoltà emerse in questi ultimi giorni dopo l’impennata di maltempo che oltre al resto d’Italia ha investito il territorio del Lazio ha portato tutta una particolarissima e critica serie di conseguenze.
In particolare si parla del tornado che ha creato danni a Nettuno: si va verso la richiesta dello stato di calamità naturale. L’amministrazione invierà la richiesta alla Regione Lazio per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Il tutto dopo la raccolta delle informazioni relative ai danni subiti dai privati. Si ipotizza la possibilità possibilità di abbassare i tributi comunali per le famiglie e le imprese messe in crisi dal maltempo e iniziative di sostegno per per le aree attraversate dal tornado.
Meteorologia, danni nei campi, e cresce l’inquinamento
La meteorologia dunque e soprattutto i repentini cambi climatici sono una sciagura non solo dunque per viabilità e incolumità dei cittadini ma anche l’agricoltura. E’ stato stimato che l’impennata di pioggia abbia profondamente danneggiato i campi: 9 comuni su 10 sono a rischio dissesto.
Nelle stesse ore si diffonde poi l’allarme di Legambiente: l’85% delle città italiane sono inquinate. Cattive notizie soprattutto per la Capitale, Maglia nera per Roma, che tuttavia non è la sola; si accodano anche Milano e Torino, ad esempio. Sempre a Roma intanto nelle scorse ore è arrivata la notizia relativa all’ex dg di Acea Donnarumma indagato per corruzione insieme a due collaboratori.
Il Comune invece, per tutt’altra sfera, ha scelto di puntare sulla delocalizzazione dei pulman del piazzale ovest della stazione Tiburtina: il tutto per favorire un piano di rivalutazione dello spazio guadagnato che dovrebbe essere destinato alla creazione di una nuova piazza pubblica.