Ci sarà bisogno ancora di qualche giorno (o visto il tempo degli ultimi giorni, la palla di vetro) per cominciare a decifrare quale sarà il meteo nelle giornate di Pasqua e Pasquetta. Chi sta pensando a come organizzarsi nelle feste, per capire se sarà il caso o meno di intraprendere una bella gita fuori porta, deve probabilmente rassegnarsi ad un clima ancora profondamente incerto, in bilico fra il sole e la pioggia: non è dato sapere con certezza, ad oggi, quali saranno le condizioni meteo nel prossimo weekend.
Meteo a Pasqua e Pasquetta: cosa si rischia
Ancora tutto in bilico quindi per le giornate di Pasqua e Pasquetta, per quando riguarda le condizioni meteo in Italia. Veniamo fuori da un fine settimana ricco di intemperie e tempo instabile, ma nei prossimi giorni ritorna lanticiclone subtropicale, portando una maggiore stabilità, sole e temperature miti su tutta la penisola. “Soprattutto a partire da mercoledì le temperature torneranno a risalire anche oltre i 20 gradi sulla Pianura Padana e nei settori interni del Centro-Sud”, ha sottolinato il meteorologo di 3bmeteo.com Andrea Vuolo. “Soltanto martedì un modesto fronte atlantico determinerà un aumento della nuvolosità al Centro-Nord e in Sardegna, con qualche debole pioggia o rovescio su Alpi e Appennino. La stabilità atmosferica potrebbe poi persistere fino al weekend, quando una circolazione depressionaria sulla Spagna risalirà gradualmente in direzione dellItalia dalla giornata di Pasqua.” Ed è proprio questultima affermazione a rimettere in discussione il meteo per le giornate di festa: per Pasqua e Pasquetta sarà lotta fra anticiclone e vortice mediterraneo. “Proprio tra il 21 aprile e il lunedì dellAngelo, lItalia potrebbe ritrovarsi in un momento di passaggio tra lalta pressione subtropicale e una vasta area depressionaria posizionata sul Mediterraneo occidentale, una situazione favorevole ad un graduale incremento della nuvolosità ad iniziare dalle regioni più occidentali nella domenica di Pasqua, con possibile instabilità al Nordovest e al Centro nel giorno di Pasquetta”. Come spiega il meteorologo Andrea Vuolo, “i modelli fisico-matematici tracciano questa evoluzione da ormai alcuni giorni. Tuttavia, vista anche la distanza temporale ancora piuttosto elevata, si tratta comunque di una tendenza che ancora deve essere confermata nei prossimi aggiornamenti”.