“La corruzione tra i militari non deve infangare le Forze armate, nella sua totalità e integrità.
Ieri a ‘Non è l’arena’ Salvatore Baiardo ha riferito, tra le tante cose citate sull’arresto di Matteo Messina Denaro, che il latitante avesse da tempo protezioni e come, nel 1993, Baiardo fosse stato informato in anteprima dell’arresto del capo mafia Salvatore Riina, da un uomo della Forze Armate, un fatto gravissimo.
Se così fosse, come sindacato dell’Arma dei Carabinieri chiediamo sia fatta quanto prima un’indagine interna da parte della Procura di Palermo che permetta agli uomini e donne rispettabili delle Forze armate di potersi affrancare da chi lede l’immagine della nostra istituzione, che tiene sempre in alto i valori di giustizia e legalità”.
E’ la richiesta di Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, l’associazione sindacale carabinieri.
Max