Un arresto che era nell’aria, gli inquirenti infatti non si sono ‘accontentati’ della motivazione data loro dall’ex medico di base (oggi pensionato), Alfonso Tumbarello, che ha affermato di aver avuto in cura per diversi mesi Andrea Bonafede, senza avere il minimo sospetto che dietro quella (falsa) identità si celasse invece il super latitante Matteo Messina Denaro.
Così oggi, a tre settimane dall’arresto del boss, gli uomini del Ros sono andati a prelevarlo dalla sua abitazione di Campobello di Mazara (Trapani), con in mano l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Palermo Alfredo Montalto, su mandato dei due coordinatori dell’indagine, il procuratore Maurizio de Lucia e l’aggiunto Paolo Guido.
Ma non solo, stando a quanto riferito da fonti interne al team degli investigatori, è stato confermato – sempre oggi – anche l’arresto di un secondo individuo (sempre a Campobello di Mazara), che avrebbe fatto da tramite recapitando a personalmente le ricette del medico a Messina Denaro.
Max