Un agguato di stampo filmico, che ci rimanda ai western stile Sergio Leone (Giù la testa), quello avvenuto a Culiacan, la città nel nord ovest del Messico dove, cinque soldati messicani sono stati uccisi ed altri 10 feriti. Lattacco al convoglio militare è stato attribuito ai figli di “El Chapo” (Joaquin Guzman), il re dei narcos messicani che si trova in un carcere di massima sicurezza.I militari si sono visti attaccare improvvisamente da un commando armato di granate ed armi automatiche, che ha messo a ferro e fuoco i veicoli di scorta. Ad alimentare i sospetti sulla matrice dellagguato, il fatto che sia stato effettuato nella città considerata la roccaforte del cartello di Sinaloa, dove Guzman è stato catturato lo scorso gennaio dopo la rocambolesca evasione dell’estate del 2015. L’imboscata, come ha riferito il generale Alfredo Duarte Mujica, si è consumata sulla strada per l’ospedale: i militari stavano infatti scortando l’ambulanza con a bordo un importante esponente del cartello guidato ora dai figli di El Chapo, che era stato ferito durante l’arresto.
M.
