E’ una rottura clamorosa quella che si è, a quanto emerge, concretizzata tra Leo Messi e il suo club, il Barcellona. Dopo un ‘matrimonio’ sportivo che dura in pratica da sempre, la pulce argentina avrebbe (ma gli indizi che portano a immaginare di poter fare a meno del condizionale sono ormai troppi) deciso di lasciare il club blaugrana e di farlo, per di più, in una delle forme più dure e clamorose al contempo.
Ovvero, sfruttare la clausola che gli permette, contrattualmente, di lasciare il Barça a parametro zero alla fine di ogni anno. Ma ovviamente, la società è pronta a dare battaglia. La rottura è clamorosa, e si preannuncia una battaglia legale.
Messi-Barcellona, è rottura: si prospetta battaglia legale
L’argentino annuncia di volersene andare e di volerlo fare tramite clausola rescissione. Il club si oppone, Lionel Messi ha deciso di porre fine alla lunga, storia relazione sportiva con il Barcellona con le più ruvide modalità immaginabili.
Infatti il campione Lionel Messi avrebbe detto al Barcellona che intende lasciare il club, ma la cosa piu’ incredibile sarebbe che intenderebbe farlo gratis: lo ha sostenuto in primis il media argentino TycSports, dopo che il quotidiano Ole’ aveva annunciato per la giornata la decisione definitiva del numero 10. Messi avrebbe inviato un burofax, un messaggio certificato, riferendo di avvalersi della clausola che lo svincola a parametro zero a fine stagione. I legali del Barca contrattaccano però dichiarando che la clausola scadeva il 10 giugno.
Aggiornamento ore 1.43
“La clausola per lo svincolo gratis e’ scaduta, quindi Messi non se ne puo’ avvalere”. Si prospetta dunque una incredibile guerra legale tra il Barcellona e l’asso argentino, a seguito del fatto che appunto il fuoriclasse sudamericano ha inviato al club catalano, attraverso i suoi legali, un fax certificato nel quale annuncia la sua intenzione di andar via e di farlo gratis, secondo una clausola del contratto. Agli avvocati di Messi hanno replicato quelli del Barca: la clausola scadeva il 31 maggio, dunque secondo Sport.es la richiesta di Messi “non ha sostanza legale”.
aggiornamento ore 5.49
Fuoriclasse assoluto, pluri titolato, famoso, ricco e considerato, al pari di Cristiano Ronaldo, Maradona e Pelè come uno dei calciatori più forti di tutti i tempi nel mondo del calcio, l’attaccante nato a Rosario ha del resto una storia col Barça del tutto particolare, unica nel suo genere.
Giunse in Spagna a 13 anni, nelle giovanili del Barcellona che lo
preleva dal Newell’s Old Boys. Come si conosce, Messi all’epoca soffriva di un disturbo della crescita, le cui cure costose non erano alla portata delle finanze familiari. Il talento cristallino del piccolo Leo era conosciuto già da molti in Argentina, eppure nessun club in particolare si era fatto avanti per farsi carico delle spese mediche.
Alla luce di ciò, i Messi viaggiarono verso la Spagna, direzione Barcellona appunto, laddove il club catalano lo contrattualizza e lo sottopone alle cure necessarie per guarirlo da una malattia ormonale.
Messi contraccambia appieno la fiducia con una vera esplosione calcistica che lo porta ad esordire in prima squadra gia’ nell’ottobre 2004. Quando realizza il primo
gol, contro l’Albacete, il primo maggio 2005, ha solo 17 anni,
10 mesi e sette giorni. Non per nulla il Barcellona gia’ nel 2005 si affretto’ a ‘blindare’ le sue prestazioni con un contratto fino al 2014, poi sempre rinnovato. Da allora, una bacheca ricchissima di premi di squadra e personali, con record di Palloni d’oro e riconoscimenti a tutto tondo. Ingaggi record, contratti pubblicitari, una relazione stabile col Barcellona che ne ha fatto, negli anni, un tutt’uno. Fino ad oggi.
Aggiornamento ore 9.30