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Mes, tutto rinviato alla Camera

Le opposizioni alla Camera dei Deputati hanno abbandonato i lavori in seguito allo slittamento del parere sul Mes. La capogruppo di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli, ha spiegato che Luigi Marattin di Italia Viva, firmatario di una delle proposte di ratifica, ha richiesto chiarimenti sugli “effetti finanziari della riforma del Mes”, ma il governo ha risposto che fornirà tali chiarimenti solo il giorno successivo. Il rinvio di 24 ore è stato giustificato dal sottosegretario Federico Freni, che ha affermato di non essere preparato ad affrontare alcune domande e ha chiesto di poter rispondere il giorno successivo.

Secondo le opposizioni, questo rappresenta un ulteriore esempio di dilazione da parte del governo Meloni sulla questione Mes. Il capogruppo al Senato del M5S, Stefano Patuanelli, ha criticato aspramente la situazione, definendo “incredibile” che su una questione così importante una rappresentante di Fratelli d’Italia ponga domande a un sottosegretario dell’Economia della Lega, che risponde di non essere preparato e chiede di posticipare la discussione.

Anche Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria Pd e componente della commissione Bilancio della Camera, ha sottolineato che non si comprende il motivo per cui la commissione Bilancio non possa esprimere il proprio parere sulla questione, definendo la situazione una “manovra dilatoria” dovuta a problemi politici all’interno della maggioranza.