Come spiegato in un altro articolo, stamane il premier ha annunciato che sulla vicenda del Mes riferirà in Senato il prossimo 10 dicembre, in occasione delle ‘comunicazioni’ in imminenza del Consiglio europeo, fissato per il 13 dicembre. Tuttavia, nell’ambito del suo intervento all’assemblea nazionale dell’Anci, ad Arezzo, Conte ha colto l’occasione anche per attaccare Salvini e la Lega, a suo dire fautori di un “sovranismo da operetta”, capace di costruire intorno al Salva-Stati “un delirio collettivo”. Tutto questo, ha tenuto a sottolineare il capo dell’esecutivo, per “l’irresponsabilità” del Carroccio e del suo leader, “fino a pochi mesi fa vicepresidente del Consiglio. Oggi abbiamo ‘scoperto’ che c’è un Mes, un negoziato che in realtà è in corso da oltre un anno. Tra l’altro, questo delirio collettivo è stato suscitato dal leader dell’opposizione che era la stessa persona che qualche mese fa partecipava ai tavoli dove si discuteva di Mes… – aggiunge Conte – Da marzo a giugno di quest’anno, abbiamo avuto vertici di maggioranza con i massimi esponenti della Lega, dove abbiamo discusso di Mes e della fase di avanzamento del negoziato con tutti i risvolti. Questo è un dato oggettivo. Oggi la stessa persona e lo stesso partito gridino allo scandalo, è un atteggiamento irresponsabile. Il governo deve essere responsabile ed è giusto che i cittadini lo pretendano. Come lo è il governo, difendendo gli interessi nazionali in modo serio, sedendosi ai tavoli e studiando i dossier, deve esserlo anche l’opposizione: chi fa finta di nulla e suscita scandalo e delirio non è responsabile. L’opposizione sia seria e credibile, perché è così che si difendono gli interessi nazionali, maggioranza e opposizione. Altrimenti è un sovranismo da operetta“.
Dopo aver affermato che sul Mef “Conte scappa e si nasconde“, chiamato direttamente in causa da queste ultime affermazioni del premier, Matteo Salvini ha replicato ricordando che “Il signor Conte è bugiardo o smemorato. Se fosse onesto direbbe che a quei tavoli, così come a ogni dibattito pubblico, compresi quelli parlamentari, abbiamo sempre detto di no al Mes. Non è difficile da ammettere e del resto, se necessario, ci sono numerose dichiarazioni a testimonianza della contrarietà espressa da tutti i componenti della Lega, ministri compresi, su questo argomento. Cosa teme il presidente del Consiglio? Ha forse svenduto i risparmi degli italiani?“.
Max