“Andremo avanti attraverso tutto il sistema. E’ molto importante per il Paese”, non si arrende il presidente Trump che, incontrando alla Casa Bianca gli sceriffi di tutto il Paese, riferisce il sito The Hill, è tornato a sostenere la sua scelta sullo stop agli immigrati, al punto di voler arrivare fino alla Corte Suprema. Tuttavia il presidente spera di non dover arrivare a tanto per veder ripristinare il cosiddetto Muslin ban, sottolineando che il suo ordine esecutivo si basa sul “buon senso” e, dunque, “Vedremo cosa succederà”. Attualmente la decisione di Trump è stata stoppata da un giudice federale, e la corte d’appello per il Nono circuito di San Francisco dovrà esaminare oggi l’istanza del dipartimento di Giustizia per il ripristino del bando, che blocca per tre mesi tutti gli arrivi da sette Paesi musulmani, oltre a sospendere per quattro mesi gli arrivi dei rifugiati e indefinitivamente quelli dalla Siria. Ma se la stampa mondiale si è affrettata a dare ampio risalto alle proteste suscitate dalla Muslin ban, in queste ore sta conquistando altrettanto spazio lesito di unindagine condotta Chatham House in 10 Paesi europei. Ebbene, ciò che ne esce meraviglia e non poco. La scelta del presidente Usa trova favorevole il 55% dei cittadini dei paesi Ue intervistati. Partendo dal nostro Paese, il 51% degli italiani vorrebbe un bando all’immigrazione dai paesi musulmani, sulla scia dell’ordine esecutivo emesso da Trump. Favorevole il 71 per cento dei polacchi, il 65 per cento degli austriaci, ed il 53 per cento dei tedeschi. Nel Regno Unito si sono espressi a favore del bando il 47 per cento degli intervistati. In nessuno dei Paesi presi in esame (Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Austria, Regno Unito, Ungheria) l’opposizione al divieto di ingresso per i musulmani ha superato il 32 per cento (in Italia il no al bando ha registrato il 23 per cento). Analizzando nello specifico, differenziato per età anagrafica, il campione che si è espresso a favore della Muslin ban, il consenso maggiore è stato ad appannaggio dei più anziani mentre, gli individui al di sotto dei 30 anni, hanno mostrato minore consenso verso questa misura. Contrasto anche tra i diplomati, che al 59 per cento si sono detti contrari all’immigrazione islamica e i laureati, che si sono detti favorevoli allo stop in una percentuale inferiore al 50 per cento. Un studio che lascia molto da pensare
M.