“Nessun bambino deve essere escluso. Non saranno questioni economiche (e finora non lo sono mai state) né burocratiche ad impedire il servizio. C’è una questione però di responsabilità per cui è necessaria l’iscrizione alla mensa: il pasto deve essere erogato sulla base di indispensabili informazioni che la famiglia del bambino o della bambina è tenuta fornire (eventuali allergie, intolleranze, ecc.).
Di questo abbiamo parlato, oggi pomeriggio, in modo franco con i genitori, la dirigente scolastica e la rappresentanza delle maestre e del consiglio di istituto della Don Milani.
Abbiamo raccolto suggerimenti e consigli sia sull’organizzazione del servizio che sulla qualità dell’offerta alimentare.
Affinché ciò che è accaduto non si ripeta, mi impegnerò nel ridurre al minimo le possibilità di errori da parte degli uffici, della scuola e delle famiglie, per esempio proponendo un accordo con le scuole legando l’iscrizione alla mensa all’iscrizione a scuola, quindi già da gennaio.
Abbiamo inviato genitori e dirigente a costituire le commissioni mensa, organismo indispensabile ad un controllo efficace del servizio.
Abbiamo invitato a comunicare con la scuola e la scuola con il Comune ogni singolo problema con anticipo e con attenzione sentendosi tutti dalla stessa parte, dalla parte dei bambini.
Non mi sento di criticare alcuno in questa vicenda, ma sento il dovere di continuare a migliorare l’offerta insieme alle famiglie e alla scuola.”