(Adnkronos) – L’impatto epidemiologico e socioeconomico della malattia renale cronica “aumenterà per l’Italia dal 2021 al 26, in assenza di diagnosi precoce e accesso precoce alle terapie efficaci, del 10,8%. lo nostro Paese ha bisogno di politiche mirate a incentivare la diagnosi precoce e interventi atti a rallentare la progressione della malattia renale per ridurre, da una parte l’onere clinico e migliorare la qualità di vita dei cittadini e, dall’altra, a ridurre l’impatto dei costi”. Lo afferma Francesco Saverio Mennini, professore di Microeconomia e Economia Sanitaria, Università di Roma Tor Vergata, Presidente della Società italiana di Health Technology Assessment (Sihta) commentando i risultati dello studio INSIDE CKD su 11 Paesi, tra cui l’Italia.