“Non è la regolarizzazione dei braccianti agricoli per i quali la Bellanova si commuove, questo è il grande disegno della sinistra: regolarizzare seicentomila immigrati clandestini e poi domani dargli anche la cittadinanza”.
E’ a dir poco furibonda Giorgia Meloni, commentando nel salotto di Bruno Vespa l’accordo raggiunto dalla maggioranza sulla regolarizzazione dei cosiddetti ‘invisibili’.
“Nascondere una sanatoria indiscriminata per gli immigrati dietro il tema agricolo è una vergogna. Hanno detto no a tutte le proposte che abbiamo fatto, come ad esempio la reintroduzione dei voucher – denuncia la leader di Fratelli d’Italia – perché volevano esattamente arrivare qui: a nascondersi dietro il tema delle necessità agricole per fare una sanatoria indiscriminata. Non è come ci dicono emersione di lavoro sommerso e proroga di contratto di lavoro – rimarca ancora – perché quello che ho letto io dice in buona sostanza che io posso assumere chiunque non dimostrando che già lavorasse: assumo chiunque voglio assumere e quella persona viene regolarizzata“.
Oltretutto, aggiunge ancora la Meloni, che sarebbe bastato dimostrare di aver avuto un permesso di soggiorno, e “i seicentomila sbarcati in questi anni hanno avuto un permesso di soggiorno temporaneo”.
“Penso che sia folle, in una fase in cui rischiamo di avere milioni di disoccupati – ha Wind incalzato la presidente di Fratelli d’Italia – porci il problema di avere anche ulteriori persone da regolarizzare che giustamente concorreranno ai sussidi che lo Stato italiano mette a disposizione. E considero ulteriormente folle che noi, per regolarizzare clandestini, persone che in entrata non hanno rispettato le nostre regole, facciamo perdere il lavoro a migliaia di immigrati regolari che negli anni hanno lavorato nei nostri campi e hanno mantenuto le loro famiglie in patria, tornando alla fine del loro lavoro stagionale nelle loro nazioni, che non sono potuti arrivare, che non arriveranno, che perderanno il posto di lavoro, perché il messaggio che noi vogliamo dare al mondo è che se vuoi entrare in Italia e vuoi avere tutto lo devi fare clandestinamente. Una deriva ideologica intollerabile”.
“Si dice nei corridoi del palazzo che la ragione per la quale alla fine il Movimento 5 stelle avrebbe ceduto sulla regolarizzazione, sulla sanatoria a chiunque differentemente da quello che aveva dichiarato, è che avrebbe scambiato il sostegno a questo provvedimento con il sostegno da parte del partito di Renzi contro la sfiducia al ministro Bonafede. Quindi – prosegue la Meloni ipotizzando – avremmo un governo che pare sia stato giorni e giorni a discutere per scambiare la sanatoria per centinaia di migliaia di immigrati clandestini con il sostegno e la difesa ad un ministro i cui provvedimenti hanno contribuito a scarcerare centinaia di boss. Vedremo come andranno le cose”.
Max