”In questa Nazione ci sono probabilmente gruppi di pressione. I gruppi di pressione non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare e non si fa ricattare. E allora, magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno”. Così la premier Giorgia Meloni, sul caso dei conti spiati, in un’intervista al direttore del Tg5.
”Se lei mi chiede perché, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la persona più dossierata d’Italia, le dirò che nel dramma c’è la buona notizia. E la buona notizia è, intanto, che la mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente. E forse è anche questa la ragione per cui io sono così dossierata…”, dice la presidente del Consiglio nell’intervista al Tg5.
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”Io mi sono data una spiegazione di quanto accaduto, poi chiaramente spero che una spiegazione ce la dia la magistratura ad un certo punto”, afferma la premier nell’anticipazione.
Meloni osserva: ”Lei ricorda questo fenomeno che noi conosciamo dei ladri che entrano dentro casa, rubano i gioielli e li vendono al ricettatore. Io penso che stia accadendo la stessa cosa con il mercato delle informazioni. Penso che ci siano dei funzionari, dei dipendenti pubblici e privati, che prendono illegalmente delle informazioni e le vendono illegalmente sul mercato. A chi le vendono? Questa è la risposta che stiamo aspettando. Presumibilmente dietro ci sono degli interessi”.
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