POLITICA ITALIANA

Meloni, «Lungi da me criticare Mario Draghi come è stato scritto»

Domani e venerdì si terrà il Consiglio europeo a Bruxelles e la premier Giorgia Meloni in Senato ha tenuto a puntualizzare una questione. «Lungi da me criticare Mario Draghi come è stato scritto» ha detto. «Dal mio punto di vista c’è stata un’Italia che in passato ha ritenuto che tutto il suo ruolo dovesse essere accodarsi a Francia e Germania e mettersi in fila per una fotografia. Io non credo che questa sia politica estera.»

Poi ha toccato il tema del Patto di stabilità in Europa e ha detto: «Penso che qualche spiraglio si veda in questa trattativa che rimane molto complessa». «Noi continuiamo a rivendicare una riforma del Patto stabilità e crescita che tenga conto di una strategia che l’Ue si è data. Non avrebbe senso che l’Ue nel momento in cui deve definire la governance non tenesse conto di ciò che ha incentivato gli Stati a fare su alcune materie, riconoscere il valore di questi investimenti non serve solo all’Italia ma all’Europa intera, altrimenti si continuano a fare cose miopi».

Tra i temi affrontati , Meloni ha parlato del Superbonus edilizio-energetico all’epoca voluto dal M5S durante il governo Conte. «Il Superbonus pesa come un macigno su nostri conti e sottrae 20 miliardi di euro l’anno». e poi aggiunge  che è «un provvedimento che nasceva da un intento condivisibile ma è stato trasformato nel più grande regalo fatto dallo Stato a truffatori e organizzazioni criminali, lasciando aziende e famiglie per bene in un mare di guai. Questione che ora noi cerchiamo di risolvere».