(Adnkronos) – ”Lei non può dire che in cinque mesi ho prosciugato l’Adige, neanche Mosè. Non l’ho prosciugato io l’Adige, perché non sono Mosè…”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni replicando al leader di Avs, Angelo Bonelli, sul nodo della siccità, durante la replica a Montecitorio sulle comunicazioni del premier in vista del Consiglio europeo.
“Lei continua a ridere, non c’è problema, è una questione di stile”, l’affondo di Bonelli in Aula nei confronti di Giorgia Meloni. La premier stava ascoltando l’intervento del leader dei Verdi nel dibattito in vista del prossimo Consiglio europeo, quando Bonelli ha preso in mano due sassi e li ha mostrati a tutta l’Aula.
“Li ho presi a piedi, nell’Adige, normalmente stavano nel fondale, ma io li ho presi a piedi. Quando tornerò a casa li rimetterò dove li ho presi ma questo per far capire che oggi la questione della siccità è drammatica”, spiegato Bonelli che, immediatamente dopo, si interrompe perché ‘pizzica’ la Meloni dall’altra parte dell’Aula, sui banchi del governo, con il sorriso.
“Cosa c’è da ridere, Meloni, rispetto a questioni di questo tipo? E’ un problema drammatico. La vostra politica energetica, trasformare l’Italia in un hub del gas, è la politica che sta causando…”, qui Bonelli si interrompe e torna riprendere la Meloni: “Lei continua a ridere, non c’è problema, è una questione di stile, lo ribadisco. Non c’è cosa peggiore di irridere chi parla quando no lo si condivide, vuol dire che non si hanno argomenti, se non una ideologia spiccia. Voi rappresentate al meglio l’egoismo del presente contro le generazioni che verranno”.