(Adnkronos) – Dal vertice “mi aspetto passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio, posso dire che sono soddisfatta dall’ultima versione della bozza di conclusioni che sta girando”. Così, al suo arrivo al Consiglio europeo il premier Giorgia Meloni, sottolineando che nel testo “si chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda la verifica al prossimo Consiglio Ue”. Quello dei migranti “è un tema considerato oggi centrale, qualcosa che era impensabile fino a qualche mese fa e viene seguito passo passo dal Consiglio”.
Il premier è intervenuta anche sul patto di stabilità: “Bisogna imparare dagli errori, governance attenta alla crescita”.
Il Consiglio europeo che si riunirà oggi e domani a Bruxelles, avrà sul tavolo prima di tutto l’economia, e in secondo piano gli affari esteri. I capi di Stato e di governo parleranno anche di migrazioni, ma nessuno si attende grosse novità, anche perché la strategia da seguire su questa materia è già stata ampiamente discussa, e messa nero su bianco nelle conclusioni, nel Consiglio straordinario del 9 febbraio scorso.
Come spiega un alto funzionario Ue, “quello che conta è che abbiamo fissato una linea di azione; ora bisogna attuarla”. Non vuol dire che venga messa nel cassetto: “Manteniamo la pressione”, nel senso che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e la presidenza svedese aggiorneranno i leader su quello che è stato fatto dal 9 febbraio ad oggi. Von der Leyen lo ha già spiegato in una dettagliatissima lettera diffusa lunedì sera. “La stessa cosa avverrà nel Consiglio Europeo di giugno – continua la fonte – l’intenzione non è quello di riaprire la discussione ogni volta, ma di attuare quello che si è già deciso”.
Il Consiglio europeo di oggi sarà il primo ordinario del 2023 e verrà seguito dall’Eurosummit in formato allargato, a 27 il giorno successivo. Il summit inizierà prima del solito, alle 11.30 (i prevertici dei grandi partiti europei si svolgeranno di prima mattina: è attesa anche la segretaria del Pd Elly Schlein) per un pranzo di lavoro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, con il quale ci sarà uno scambio “sulle principali questioni geopolitiche e sulle sfide globali”, come ha spiegato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.