L’occasione della sua presenza nella Capitale, è stata dalle esequie di Benedetto XVI stamane in Vaticano così, al termine della funzione religiosa, il tedesco Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo, ha colto l’occasione per incontrare la premier Giorgia Meloi in quel di palazzo Chigi.
Un incontro, come sembra, finalizzato all’alleanza tra Conservatori (e riformisti europei) e Popolari, in imminenza delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. A rendere inoltre ‘propizia’ l’iniziativa, è il vortice innescato dallo scandalo Qatargate, che rischia di inghiottire la sponda socialista, andando così a far vacillare il – fino a poco tempo fa – ‘robusto asse’ Ppe-Pse.
In realtà, come confermato anche da fonti interne al governo, quello tenuto oggi dalla Meloni con Weber (è il secondo), “segue un lavoro che va avanti da tempo“. Come fa infatti giustamente notare Antonio Atte, dell’agenzia di stampa AsdnKronos: “Il primo ‘mattoncino’ fu posato nel gennaio 2022, quando l’intesa tra Popolari e Conservatori portò Roberta Metsola, esponente del Ppe, sullo scranno più alto del Parlamento europeo. Da quel momento in poi il filo diretto tra Ppe ed Ecr (il Gruppo dei Conservatori e riformisti) è andato consolidandosi, anche grazie agli ottimi rapporti tra Weber e Raffaele Fitto, ministro per le Politiche Ue e braccio destro di Meloni nelle istituzioni europee”.
Un’intricata trama di rapporti ed accordi rispetto ai quali, spiegano ancora i ben informati, “A questo si aggiunge il fatto che nel corso della campagna elettorale per le politiche che hanno visto il trionfo di Fratelli d’Italia, Weber si è schierato apertamente per il centrodestra”
Sempre oggi, a sedimentare queste ‘promesse di alleanza’, dopo essersi intrattenuto anche con il vicepremier, e ministro degli Ester, Tajani, il presidente del Partito popolare europeo si è anche intrattenuto telefonicamente con il ‘Patron’ di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha poi riassunto attraverso una nota: “Ci siamo confrontati su tutti i problemi di cui si sta occupando l’Unione europea e abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni. Mi ha fatto molto piacere sentire da Weber l’importanza che viene attribuita a Forza Italia nel Ppe e in Europa“.
Insomma la Meloni ‘scruta l’orizzonte europeo con grande attenzione. E’ abbastanza chiaro che la ’mission’ è quella, per il 2024, di giungere ad un’intesa con il Ppe, così scalzare i socialisti. Commentando la situazione, l’europarlamentare di Fdi Nicola Procaccini spiega che “Il dialogo tra Conservatori e Popolari prosegue e si rafforza anche grazie al fatto che le due forze politiche vanno consolidandosi nelle rispettive nazioni“. Del resto, prosegue, “Il voto del 2024 rappresenterà l’ultima possibilità di avere un Parlamento europeo che porti l’Unione sui binari che abbiamo sempre auspicato: un modello di Europa che non umili le nazioni ma le tenga nella giusta considerazione; che si occupi di meno cose ma più importanti. Fare meno, fare meglio: questo – sottolinea Procaccini – è sempre stato il nostro motto“.
Tuttavia, ammette l’europarlamentare di Fdi, “L’unico elemento distonico in tutto questo è rappresentato da Piattaforma Civica, partito dell’ex presidente del Consiglio europeo, Tusk, che è all’opposizione di Diritto e Giustizia, partito che sta con noi nell’Ecr. A ottobre ci saranno le elezioni in Polonia e se si supererà questo ostacolo, credo che a questo punto sarà ancora più semplice immaginare che alle elezioni europee 2024 le cose possano filare lisce“.
Insomma, oltre alle beghe del Paese – non poche – e quelle europee, per la premier Giorgia meloni sono molteplici i fronti da ‘tenere a bada’. Non ultime infatti, le regionali, che dopo aver puntato nel Lazio su Francesco Rocca quale candidato del centrodestra, ora Fdi si appresta a dare il suo ‘imprinting’ anche in Lombardia, dove il centrodestra ‘dovrebbe’ sostenere la ricandidatura del leghista Lorenzo Fontana. Dunque molto probamente la Meloni si ‘affaccerà’ tra il 13 ed il 14 gennaio a Milano dove, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, avrà “Mi-Lo: Innovazione, Sviluppo, Tradizione“, un evento organizzata dl coordinatore milanese di Fdi Stefano Maullu. Come spiega infatti la presentazione dell’evento, si tratterà di “Una due giorni seminariale nella quale rappresentanti di categoria, delle istituzioni, della società civile, esponenti del governo presieduto da Giorgia Meloni illustreranno il loro punto di vista, le idee e le convergenze per la Grande Milano, cuore del sistema lombardo ed elemento essenziale del sistema Italia“.
Max