Un attentato? La fine del mondo? Un attacco alieno? Sono ‘milioni’ i pensieri che – da noi – stanotte hanno attraversato altrettanti sudamericani, distribuiti tra Argentina, Brasile, e parte di Cile e dell’Uruguay. Un brivido di ‘paura’ che ha scosso qualcosa come circa 48 milioni di persone.
Black-out: trasporti bloccati ed ospedali nel caos
Ad ‘accendere’ l’incubo, un improvviso mega-black-out che, oltre a tacitare per diverse ore i frigoferi, le televisioni, e gli impianti di condizionamento nelle case, ha paralizzato gran parte dei trasporti, e gettato nell’ansia il personale medico di decine di ospedali e posti di primo soccorso.
Black-out: il Twitter di scuse
A ‘calmare’ gli animi – per modo di dire- è poi giunto il Twitter lanciato dalla Edesur, colosso america-latino della fornitura di energia elettrica, che ha motivato il mega-buio (in realtà, ora locale, erano circa le 7 del mattino), spiegando che si è verificato un guasto al delicato “sistema delle interconnessioni elettriche”.
E se a Buenos Aires il fatto che fosse domenica ha reso l’accaduto meno grave, in alcune regioni interne ha invece provocato un marasma visto che nelle province di San Luis e Santa Fe erano in corso le locali consultazioni elettorali.
Ad ogni modo, seppur con lentezza, la situazione è andata via via migliorando e, ‘già’ poche ore dopo, alcune aree argentine come quelle di Comahue e Cuyo hanno potuto ‘rivedere la luce’.
Assicurando la massima solerzia, e tutto l’impegno possibile, la Edesur ha comunque assicurato di lì a poche ore il totale riprestino di energia elettrica, scusandosi per l’accaduto e le difficoltà causate alla ‘folta’ popolazione…
Max