Medvedev ha parlato del conflitto ucraino dichirndo che Mosca è stata costretta a lanciare la sua “operazione militare” contro l’Ucraina per prevenire un’aggressione da parte dell’Occidente e delle autorità di Kiev: “È noto il modo in cui l’Occidente e le sue marionette di Kiev hanno agito nella situazione del Donbass. È stata la stessa ipocrisia, gli stessi trucchi e la stessa agenda nascosta. I preparativi stavano gradualmente procedendo su tutti i binari possibili per un atto di aggressione su larga scala contro la Russia. Le cose stavano seguendo lo schema che era stato messo in atto in un Paese montuoso e leggermente più caldo del Caucaso 15 anni prima”, ha scritto Medvedev, riferendosi alla Georgia e all’Ossezia del Sud.
L’ex presidente russo ha poi detto che “solo con la forza si è evitato un esito fatale, perché i colloqui avevano perso ogni significato”. E alla luce della mancanza di garanzie “che il nostro nemico non si sarebbe unito al blocco militare, già eccessivamente sviluppato, abbiamo chiarito la nostra posizione. Abbiamo dovuto lanciare un’operazione militare. C’è un’enorme differenza tra la fiducia nei propri partner e l’ingenuità. Non sono riusciti a prenderci in giro”, ha commentato Medvedev.