CRONACA

Mediterranea, la Guardia di Finanza ha confiscato la Alex

La Guardia di Finanza di Lampedusa ha deciso di confiscare la barca a vela Alex, l’imbarcazione che ha salvato 59 persone al largo della Libia giovedì, in osservanza del decreto sicurezza.

Mediterranea, la tesi della ong: sconfinamento non voluto

Il provvedimento è stato eseguito affermando che la Alex, sabato mattina, non ha rispettato il decreto non al momento dell’entrata in porto ma prima, quando per problemi dovuti alle correnti marine (e quindi in maniera involontaria) la barca non ha rispettato il limite delle dodici miglia. Con questo escamotage, scatta la reiterazione del reato e di conseguenza la confisca.

Aggiornamento ore 11.00

Mediterranea dovrà presenziare di fronte al prefetto di Agrigento, dopo la confisca e gli atti di giovedì. Il prefetto deciderà dopo che la ong darà la propria versione per evitare il duro provvedimento di oggi e un totale di 65mila euro in multe.

Aggiornamento ore 12.00

Mediterranea porterà diverse prove a sostegno della propria versione, secondo la quale lo sconfinamento non è dipeso dalla volontà del capitano. La Alex, durante il periodo in cui è stata al limite delle acque internazionali, ha avuto difficoltà a individuare la linea di confine.

Il capitano Stella stesso lo ha comunicato ripetutamente alla Capitaneria di Porto ed anche la Guardia di Finanza ne era al corrente, addirittura avvertendo l’imbarcazione ogni volta che avesse oltrepassato i confini.

Aggiornamento ore 13.30

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Di
Andrea Bianchini