(Adnkronos) – “Non siamo fantasmi”. Medici, infermieri e autisti-soccorritori del Sistema di emergenza territoriale 118 hanno manifestato, dalle 12, in Piazza Santi Apostoli a Roma per dimostrare simbolicamente di esistere e reclamare attenzione. Sono arrivati da tutta Italia e, nonostante le temperature roventi, sono rimasti in silenzio, a mani giunte, con indosso le magliette rosse del servizio. Chiedono da tempo una riforma del sistema di emergenza urgenza territoriale e gli stessi diritti e incentivi ottenuti dai colleghi dell’emergenza ospedaliera dopo la pandemia di Covid.
“Serviamo lo Stato, incessantemente, h24, di giorno e di notte, salvando vite umane. Migliaia di vite umane ogni anno – sottolinea il presidente Sis118, Mario Balzanelli – Siamo quelli che hanno contribuito in modo assai determinante a salvare l’Italia dalla immane tragedia della Covid-19. E oggi vogliamo rendere visibile il fatto che esistiamo, che non siamo dei fantasmi, perché finora siamo stati, incredibilmente, dimenticati, ignorati, da tutti i precedenti Governi di questo Paese e da tutti i provvedimenti legislativi di rinforzo della sanità territoriale da circa trenta anni, compreso il Pnrr”. Presente in piazza anche il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha espresso solidarietà e vicinanza alla battaglia dei colleghi del 118. (segue)