Mazzarri: una ripresa di carattere

L’inizio è stato da choc, il finale da urlo. Non è un film dell’horror, ma è la partita spettacolare, in un verso e nell’altro, che il Torino ha giocato contro l’Inter, nella seconda gara valevole per la nuova Serie A. Il tecnico dei granata si è detto molto contento del 2-2 con cui il Toro ha riacciuffato una partita che sembrava praticamente persa. “Abbiamo disputato una grande ripresa”: Walter Mazzarri si gode un pari che a fine primo tempo sembrava impossibile e non si nasconde.
“È stato un primo tempo difficile anche per merito loro. Noi siamo stati troppo timidi e siamo partiti male in troppi. Avevo detto di ripartire dal secondo tempo con la Roma ma non è andata così. Abbiamo buttato via 45’, poi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cambiato atteggiamento.”
Mazzarri analizza i motivi dell’inizio in sordina. “Ci portiamo dietro un po’ di timidezza dettata dagli ultimi anni. Poi paghiamo il fatto che qualcuno è arrivato all’ultimo momento: Soriano non sapevo se avesse i 90′, Ansaldi anche, Meité era timido in avvio, forse qualcuno era impressionato da San Siro. Merito anche dell’Inter, che non ci lasciava un metro. Hanno speso tanto e hanno forse pagato un pochino, nonostante i nostri evidenti meriti”.
“La qualità fa sempre bene, ma ci vogliono tutte le cose – afferma ancora Mazzarri -. Adem è entrato sul 2-1 e l’inerzia della gara era già cambiata con Soriano che è calato. La qualità c’è, conta metterla al servizio della squadra come oggi e con la Roma. Più giocatori tecnici in campo ci sono e meglio è, le soluzioni sono più facilitate. Iago ha fatto una grande gara, ho anche Zaza arrivato da poco e devo vedere se può giocare con Belotti. Dobbiamo essere squadra, se vogliamo imporre il gioco non bisogna essere timidi. Vediamo il Mondiale, Germania e Argentina avete visto che fine hanno fatto, ci vuole atletismo, le partite oggi sono tutte equilibrate. Mi vedete rilassato? Quando non perdo è così, quando perdo invece è un casino