Come se non fossero già bastate le temperature ‘infernali’ di queste ultime ore ad angustiare la popolazione della Capitale, nel quadrante Ovest della Capitale poco dopo le 14 si è rapidamente sviluppato un incendio che ha finito per inghiottire diverse strutture, provocando danni, feriti e tanta paura. Ma andiamo per ordine.
L’origine del rogo, come spesso capita – specie in queste bollenti giornate estive, spazzate da un bollente vento di Scirocco – è stato segnalato da diversi automobilisti dell’area di Casalotti (nei pressi di Boccea), come un comune incendio di sterpaglie. Poi, con il passare dei minuti, complice il forte vento, ha via via preso volume trasformandosi in un pauroso rogo.
Mentre sul posto arrivavano i primi automezzi dei vigili del fuoco, il raggio delle fiamme si è spaventosamente allargato in più direzioni. Mentre le lingue di fuoco puntavano su un vicino caseggiato, che i soccorritori hanno subito allertato per un immediato sgombro, sul fronte opposto, favorita dalla gran quantità di rovi ed alberi secchi, le fiamme hanno raggiunto un centro sportivo e un deposito di camper.
A complicare ulteriormente l’intervento dei numerosi operatori, aiutati anche da un elicottero, la densità del fumo sprigionatosi che rendeva l’aria praticamente irrespirabile. Purtroppo il rogo ha agilmente divorato l’area camper dove, a catena, sono esplose oltre una decina di bombole di gas a bordo dei mezzi. Insomma una scena apocalittica.
Tuttavia i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il peggio, fermando l’avanzata del fronte del mega incendio sia a danno del centro sportivo (dove sarebbero rimasti feriti due cavalli), che delle vicine case.
Mentre si sta finendo di domare completamente il rogo, il bilancio parla comunque di ben 35 persone intossicate, la gran parte delle quali soccorse e visitate sul posto stesso dai sanitari mentre, una donna con un bambino sarebbero invece stati al vicino Policlinico Gemelli in codice giallo.
Ovviamente sia via di Boccea che Casalotti sono state chiuse al traffico, e questo si sta ripercuotendo sia sulle vicine strade che sul Gran Raccordo Anulare, dove si è formata una lunghissima coda di auto…
Max