Il Covid cambia per la terza volta in tre anni l’esame di Maturità. La delega ministeriale prevista dalla legge di Bilancio prevede, infatti, una nuova deroga rispetto alla normale struttura delle prove che portano al conseguimento del diploma: ai 500mila ragazzi che a giugno del 2022 cercheranno di chiudere con successo la scuola superiore attenderà una prova di italiano e una tesi di diploma, oltre al colloquio. Novità assoluta rispetto alle Maturità degli ultimi due anni, ricorda le leggepertutti.it: nel 2020, primo anno di coronavirus, ci fu solo la prova orale mentre nel 2021 si optò per la tesina ed un colloquio.
Questa volta, dunque, torna la prova di italiano, che sarà comune a tutti gli indirizzi di studio. I maturandi avranno a disposizione diverse tracce slegate da specifici programmi ma che possono riguardare altri indirizzi, dallo storico all’artistico, dallo scientifico al tecnologico, dal sociale al letterario.
Accanto alla prova di italiano ci sarà, come detto, la tesi di diploma, un passo in avanti rispetto alla ‘tesina’ richiesta nel 2021. Dovrà agganciarsi ad una precisa disciplina di indirizzo e chiederà allo studente di svolgere un lavoro di ricerca e di approfondimento. Saranno i docenti ad assegnare i temi della tesi entro il mese di aprile, in modo che l’elaborato venga consegnato al più tardi a maggio. Nell’arco di quel mese, i ragazzi saranno seguiti per questo lavoro dall’insegnante di riferimento.
La tesi di diploma sarà l’argomento che aprirà il terzo e ultimo momento della Maturità 2022, ovvero il colloquio. Finita la discussione sull’elaborato, i candidati dovranno affrontare diversi argomenti riguardanti le materie che hanno affrontato durante il loro percorso scolastico, per dimostrare la loro preparazione. Oltre alle materie che fanno parte dei programmi, si potranno anche esporre le eventuali esperienze di scuola-lavoro.
Tendenzialmente, e a meno che ci sia qualche marcia indietro rispetto a quanto previsto, anche nella Maturità 2022 le commissioni saranno interne ad eccezione del presidente.
Novità meno vistose, invece, per quanto riguarda l’esame di terza media: viste le complicazioni causate dalla pandemia, tra didattica a distanza e campagna vaccinale in corso per i ragazzini, dovrebbero «saltare» anche nel 2022 le prove scritte (compresa quella di italiano) e ci sarà da affrontare una sola prova orale, a partire dalla discussione di un elaborato assegnato dal Consiglio di classe.