“L’esame deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria”.
Con questa premessa il Professor Patrizio Bianchi, neo ministro dell’Istruzione, ha annunciato come sarà strutturato l’esame di Maturità che, come già annunciato, avrà luogo il prossimo 16 giugno.
Nello specifico, gli studenti strano chiamati ad una prova orale, che prenderà spunto da un elaborato, un incipit – ha spiegato il ministro, che “Consentirà così alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto maturato nel corso dei loro anni di studio.
Con il loro elaborato, che “potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi”.
Così come per gli esami che concludono il primo ciclo, restano le prove nazionali Invalsi, anche se non rappresenteranno un requisito di accesso in quanto, saranno le stesse istituzioni scolastiche a decidere in merito ad eventuali deroghe, al requisito della frequenza (inquadrato all’interno dei tre quarti dell’orario individuale). Diviene così per certi versi decisivo il completamento da parte degli studenti, della ‘quota oraria’ di lezione stabilite.
Intanto, si accederà alla prova in seguito all’ammissione da parte del Consiglio di classe. Ovviamente, il sopra citato elaborato sarà inerente alle discipline delle qua si compone l’indirizzo di studi, e potrà inoltre essere integrato anche da altre discipline, purché sempre legate al percorso di studi scelto.
Ad eccezione del presidente, la commissione d’esame sarà interna. Entro il prossimo 30 aprile, il Consiglio di classe provvederà ad assegnare a ciascuno degli studenti l’argomento dell’elaborato.
Divisi in rispettivi gruppi, ciascuno seguito da un docente, gli studenti dovranno quindi ‘costruire’ il loro elaborato che, entro il 31 maggio, verrà poi consegnato all’insegnante di riferimento.
Discusso l’elaborato, la prova orale prevede prima l’analisi di un testo (già affrontato nel coso dell’anno) rivolto alla lingua ed alla letteratura italiana, quindi si procederà ad analizzare i materiali proposti dalla commissione, che sceglierà fra un testo, un problema, un progetto, o un progetto.
Ovviamente, nell’ambito dei colloqui peseranno le informazioni relative all’excursus dello studente, dal suo percorso scolastico, alle attività, come le attività culturali, il volontariato, o lo sport.
Per quel che riguarda i crediti, il massimo previsto è il 60, con il 40 per l’orale. Restano i centesimi per la votazione finale che prevede anche la lode.
Max