Le polemiche con la Francia, seguite alla vicenda dei migranti e delle Ong, con il passare delle ore sta assumendo connotati ‘forti’ e, dopo la replica della premier Meloni al ministro degli interni francese (che ci da degli “inumani”), poco fa è intervenuto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha cercato di riportare ‘l’annosa’ questione in un terreno di confronto meno acceso.
Come ha tenuto ad affermare il Capo dello Stato, “La risposta alla sfida migratoria avrà successo soltanto se sorretta da criteri di solidarietà all’interno dell’Unione e di coesione nella risposta esterna e da una politica lungimirante nei confronti della regione africana. Mentre intensifichiamo il dialogo con i Paesi terzi di origine e transito dei migranti dobbiamo lavorare affinché i principi di coordinamento e di responsabilità condivisa tra Stati membri guidino la risposta comune ad un fenomeno determinante per le nostre stesse prospettive di crescita“.
Il nostro Presidente, impegnato all’House of Government di Maastricht, dove si celebra il 30esimo anniversario della firma del Trattato, ha quindi aggiunto: “Tutto questo sollecita ancor di più l’intera comunità internazionale, e per quanto ci riguarda da vicino l’Unione, a raggiungere intese efficaci e rispettose dei diritti di ciascuno. Così si progetta un futuro condiviso“.
Max