“Non si può garantire sicurezza alle popolazioni se non se ne rispettano i diritti umani: per essere più sicuro il mondo ha bisogno di equità e di libertà”, lo ha dichiarato il presidente Sergio Mattarella in vista della cerimonia di presentazione per gli auguri di buone feste e per il nuovo anno da parte del corpo diplomatico. Durante levento Mattarella ha poi rilasciato un pensiero al giornalista italiano morto nellattentato di Strasburgo: dopo laccaduto, il Viminale ha sottolineato “lattenzione alta degli apparati di sicurezza italiani”. “Talvolta – ha detto Mattarella parlando di Unione Europea – si odono critiche rivolte allinefficacia delle regole dellordine multilaterale. Queste possono essere utilmente aggiornate o sostituite ma non rimosse: lappartenenza alla comunità internazionale non può essere parziale o a intermittenza”.”Lo straordinario successo” del Unione Europea “in termini, soprattutto, di pace, benessere e crescita sociale – ha ribadito il presidente della Repubblica – è conferma del fatto che lEuropa è, prima di tutto, una comunità di valori, basata sul rispetto della dignità umana, sulla democrazia, sulluguaglianza e sulla prevalenza del diritto. Alcuni limiti riscontrabili nellesperienza dellUe non offuscano, in alcun modo, il risultato offerto ai suoi popoli e allintera comunità internazionale”.”Lalternativa al multilateralismo – che vede nella formazione degli interessi e nella tutela delle procedure la sua ragion dessere – è soltanto lunilateralismo, che si illude di poter vivere in splendido isolamento, nellassenza di regole e nellaffermazione – o nel tentativo di conferma – di interessi esclusivi. Un mondo dominato dallunilateralismo è un mondo senza amici e non può che condurre a diffidenze crescenti, a frizioni e a nuovi conflitti”. “Conflitti che rischiano, in considerazione della marcata e irreversibile interdipendenza fra paesi e continenti, di colpire tutti in maniera inaccettabile. È una deriva che va fermata: per ogni accordo sul controllo degli armamenti, specie se nucleari, che viene messo in discussione, occorre dare vita a un nuovo trattato, aggiornato sul terreno degli intervenuti mutamenti strategici e tecnologici”.