“Il sindaco Marino non può e non deve sostituirsi al Parlamento italiano. È solo il parlamento che può approvare una legge che stabilisca il riconoscimento dei matrimonio eterosessuali e omosessuali contratti all’estero. È vero che pochi altri sindaci di sinistra stanno seguendo la stessa strada, ma prendere uniniziativa simile a Roma ha un significato negativo molto più grave che altrove. Non riesco a capire come il sindaco Marino non si renda conto che con questo atteggiamento crea una grave frattura nell’identità di Roma e offre un pretesto a molte coppie di omosessuali per ottenere le adozioni”. Lo dichiara in una nota Gianni Alemanno.
“I bambini non possono essere un oggetto, neanche per quelle che possono essere le relazioni affettive – aggiunge Alemanno – ma i bambini sono innanzitutto degli esseri umani indifesi che hanno dei diritti e il primo fra tutti è quello di avere un padre e una madre. Questo lo stabilisce il diritto naturale oltre che la costituzione italiana e le leggi dello Stato e non può essere proprio il sindaco di Roma a tentare di violare tutto questo. In assemblea capitolina sarà durissima battaglia”.
“I bambini non possono essere un oggetto, neanche per quelle che possono essere le relazioni affettive – aggiunge Alemanno – ma i bambini sono innanzitutto degli esseri umani indifesi che hanno dei diritti e il primo fra tutti è quello di avere un padre e una madre. Questo lo stabilisce il diritto naturale oltre che la costituzione italiana e le leggi dello Stato e non può essere proprio il sindaco di Roma a tentare di violare tutto questo. In assemblea capitolina sarà durissima battaglia”.