Prima fotografo di moda e giornalista, poi regista. Ora uno dei personaggi più influenti nella lotta contro il sistema. Massimo Mazzucco ha fatto tanto nella sua vita, ha scalato le vette più alte di ogni percorso in cui si è cimentato. Si è diviso tra Italia e Stati uniti. Nel 1982 ha avuto il suo primo approccio nel mondo del cinema con Summertime, poi quattro anni più tardi la consacrazione con Romance, con protagonista Walter Chiari, premiato anche alla Mostra del cinema di Venezia.
Il successo lo ha portato a Los Angeles dove ha lavorato per molti anni come sceneggiatore. Prima che la sua vita cambiasse completamente nel 2001, con l’attentato alle Torri Gemelle. Mazzucco si trovava lì in quel periodo, è stato così attratto dalla vicenda che vi si è immerso completamente, nello studio e nell’approfondimento di ogni sfaccettatura della tragedia. Mesi intensi durante i quali è nato Luogocomune.net, blog che cura tuttora con grande successo e che tratta temi scottanti come teorie e cospirazioni.
L’attentato alle Torri Gemelle lo ha spinto anche a girare un documentario, Inganno Globale, che ha portato l’Italia a porsi dei dubbi sulla veridicità delle cronache ufficiali della vicenda. Mazzucco ora ha 65 anni, ha una comunità di 100mila persone che lo seguono e continua la sua lotta per la verità, che conduce contro i media tradizionali e l’informazione mainstream.
Il suo nome è tornato prepotentemente in auge con un video che su Youtube ha già più di 4 milioni di visualizzazioni. “Coronavirus: è stato il pipistrello”, è il nome del video in cui Mazzucco ha portato alla luce alcuni documenti che ipotizzano che siano gli Stati uniti i veri artefici dell’esplosione della pandemia. Come spesso gli accade il suo lavoro è stato al centro di controversie, ma il blogger continua a portare avanti la sua battaglia e i suoi video macinano sempre più visite e consensi.