Il suo mestiere è quello dell’artista anzi, nello specifico, dell’attore. Ma più in generale Massimo Ghini è una persona seriamene preparata ed in virtù della sua nota ideologia comunista, ha sempre partecipato alla vita sociale della Capitale, città natale che adora e, per la quale, cercando di ‘smuovere un po’ le acque’, qualche settimana fa aveva provocatoriamente annunciato che si sarebbe candidato come sindaco. E nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Sette’, tornandoci sopra l’attore spiega che “Alla politica, a Roma, serve in fondo un grande progetto. Grandi idee, grandi sogni, grandi speranze“. Si dichiara “molto orgoglioso” di ave creato una ‘baraonda’ annunciando la sua candidatura ma, rimarca, “Era una battuta ma neanche troppo”.
Ghini: “Perché la Raggi è una democristiana”
Tuttavia Ghini, definendo la Raggi ‘democristiana, spiega il perché mostrando di avere comunque le idee chiare anche per quel che riguarda la ‘comunicazione politica’: ”Io, se facessi una campagna elettorale, della Raggi non parlerei neanche. Tanto quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti, inutile pure ripeterlo. Lo sa dove sta lo stile democristiano? Nelle piccole cose, che il mio occhio allenato alla politica è in grado ancora di scovare. Qualche strada che iniziano ad asfaltare all’improvviso, i bidoni della spazzatura che per magia sono un po’ più puliti… Il tutto, guarda caso, quando manca poco alle elezioni. Vecchio stile democristiano”.
Ghini: “Favoritismi? Mai, mi aiutò un berlusconiano!”
Poi, a proposto della sua ‘militanza’, ricorda il 1996 quando fu il Prof. Prodi a vincere le elezioni e, racconta, “nel mondo del cinema si inizia a spargere il timore che, avendo io un’amicizia antica con Veltroni, che stava per diventare vicepremier e ministro della Cultura, ovunque avrei iniziato a comandare“. Cosa invece mai accaduta: “Da quel giorno ho smesso di lavorare con la Rai. Mi avrebbe riportato nel giro della tv un berlusconiano diventato amministratore della Eagle Pictures, Giampaolo Sodano. Uno che mi apprezzava perle qualità artistiche. Senza chiedere nulla in cambio“.
Ghini: “I miei ruoli negativi? Ho avuto coraggio”
Ora Massimo Ghini si appresta a tornare con il nuovo film di Vincenzo Marra, ‘La volta buona’, dove interpreta un procuratore sportivo senza scrupoli. Una costante ormai quella di ruoli negativi per lui, nella vita invece così positivo: . “È colpa mia – risponde diretto – perché me le sono sempre andate a cercare. E rispetto a molti colleghi, soprattutto della mia generazione, ho anche avuto un po’ più di coraggio ad accettare certe parti, come dire, scomode”.
Ghini: “La foto di Napolitano sul mio Whatsapp”
Infine, rivela perché sul suo profilo di whatsapp compare l’immagine dell’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Era il giorno del ‘Premio De Sica’ – spiega l’attore – Napolitano me lo consegnò con un grande sorriso negli occhi. Conosceva sia mio papà che mia mamma, che lavorava al cerimoniale di Stato all’aeroporto di Fiumicino. Le direttive all’epoca erano di trattare con i guanti bianchi i democristiani e un po’ meno bene i comunisti. Ma mia mamma trattava benissimo anche i comunisti…”.
Max