Una questione non da poco alla quale, appena pronunciata (oltretutto in una circostanza ed una tempistica poco consona, come la conferenza stampa della Protezione vigile), è seguito il caos. Molti infatti ricorderanno l’improvviso annuncio da parte del Commissario straordinario, Domenico Arcuri – e non dal ministro dell’Economia – l’imminente immissione sul mercato di mascherine al prezzo ‘fissato’ di 50 centesimi. Un annuncio che in pochi secondo ha smontato di fatto gli sforzi imprenditoriali di molte aziende (per questo era un argomento da trattare in altre sedi con altre argomentazioni), le quali avevano deciso di riconvertire le loro produzioni proprio puntando sulla realizzazione di mascherine. Dunque, annunciare che di lì a poco sarebbero state vendute dispositivi per la protezione a 50 centesimi, ha creato notevoli problemi agli imprenditori.
Fatto è che, con il passare delle settimane, le ‘famose mascherine a 50 centesimi’ non le ha viste quasi nessuno.
“Gli speculatori se ne faranno una ragione”
Stamane però il Commissario (nella foto) è tornato a ‘rassicurare’ gli italiani: “Il prezzo delle mascherine chirurgiche fissato a 50 centesimi più Iva (ma inizialmente si era detto ‘esente Iva’,ndr), quindi a 0,61 centesimi, resterà quello. Purtroppo, per speculatori e categorie simili, ciò è e ciò sarà: se ne dovranno fare una ragione”. Noi, ha aggiunto Arcuri, “Stiamo facendo la nostra parte. Sono benvenute le critiche dei cittadini, ma solo le loro. Chiedo un supplemento di pazienza, siamo sulla strada giusta. In questi 10 giorni, l’argomento principale della discussione nel nostro paese sono state le mascherine. Il prezzo delle mascherine chirurgiche fissato a 50 centesimi più Iva, quindi a 0,61 centesimi, resterà quello. Purtroppo, per speculatori e categorie simili, ciò è e ciò sarà: se ne dovranno fare una ragione. La giungla che abbiamo lambito e la speculazione che abbiamo osservato – rassicura quindi il Commissario – non c’è e non tornerà”.
Arcuri: “Ho agito nell’interesse degli italiani”
“Ho letto e ascoltato alcune manifestazioni di una doppia morale: io, che posso permettermi di comprare una mascherina a 5 euro lo faccio, che mi importa se qualche altro cittadino non può farlo? Questo è inaccettabile per gli occhi e per i portafogli dei cittadini. Io potevo comprare le mascherine e mandarle ad ospedali e forze dell’ordine. Poi, avrei potuto girarmi dall’altra parte. Ma non l’ho fatto, nell’interesse dei cittadini, e sono orgoglioso di non averlo fatto”.
Parole sacrosante, se però fossero reperibili sarebbe ancora meglio…
Max