“Quando si sta a distanza di meno di due metri la mascherina serve anche all’aperto. Anche quando stiamo fuori, dunque, a volte è indispensabile. E’ necessario agire con buon senso. Questo accessorio resta ancora imprescindibile. Non dobbiamo mai dimenticarlo a casa”. A dirlo all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, commentando la richiesta dei sindaci al Governo di introdurre l’obbligo di mascherina all’aperto dal 6 dicembre al 15 gennaio per ridurre la diffusione del virus pandemico.
Parlare di mascherina all’aperto, in ogni caso, “è un’indicazione anche simbolica per ricordare la necessità di mantenere le misure di protezione, soprattutto se vogliamo continuare a condurre una vita quasi normale”, afferma Galli, sottolineando che “molti anziani l’importanza della mascherina l’hanno ben capita, senza se e senza ma. La utilizzano in tutte le situazioni in cui è necessario. Personalmente non ho un rapporto facile con la mascherina, a volte ho difficoltà nelle respirazione ma, con tutto questo, la difendo a spada tratta. Dobbiamo considerarla come ormai siamo abituati a vedere il casco per le persone che vanno in moto: uno strumento di protezione che vale la pena di utilizzare”.