Mary Poppins ritorna, ma non se ne è mai andata

Mary Poppins è tornata. Ci sono voluti 54 anni ma ora Mary Poppins è di nuovo fra noi, al cinema interpretata da Emily Blunt e in libreria, che in realtà non ha mai abbandonato dal 1934 quando vi è giunta per la prima volta grazie al genio di Pamela Lyndon Travers. Mary Poppins, la tata più amata di sempre è pronta per condurre una nuova generazione di amanti in un mondo fantastico dove le pillole si degluttiscono giù con un cucchiaio di zucchero, nulla è mai così opaco che non si possa risollevare con una canzone e una gita in luoghi incattanti dove solo la sig.rina Poppins può condurci. Al cinema Mary Poppins ritorna, diretto da Rob Marshall (Chicago) ha luogo circa trent’anni dopo i fatti narrati dal primo film con Julie Andrews, Michael e Jane sono adulti, lei – come sua mamma – combatte per i diritti dei lavoratori, lui – avendo perso da poco la moglie, con tre bambini a carico – non ha potuto inseguire la carriera da pittore e ora ha un impiego da contabile nella banca del padre. In casa c’è solo la vecchia Helen che però ormai sta peggiorando, quando dipendenti bancari verranno ad attaccare un cartello di pignoramento per le rate non dovute del prestito conseguito impegnando la casa, appesa ad un aquilone atterrerà anche Mary Poppins. “Non c’era più traccia dell’aquilone verde e giallo, ma al suo posto si agitava una figura che sembrava a un tempo strana e nota, una figura che portava un abito blu con bottoni d’argento e un cappello di paglia guarnito di margherite. Sotto il suo braccio c’era un ombrello che aveva per manico una testa di pappagallo, una valigia scura pendeva da una mano, mentre l’altra si teneva saldamente all’estremità del filo che andava man mano accorgiandosi”.