Chi sperava che, ‘girovagando sulla superficie di Marte, i tecnologici mezzi cingolati terrestri potessero incappare in un qualche ‘pertugio’ capace di condurci in un mondo sotterraneo abitato da ‘omini grigi’, dovrà ricredersi.
Di alieni, purtroppo, nemmeno l’ombra tuttavia, una notizia rilanciata oggi dall’Agenzia Spaziale statunitense, apre comunque le porte alla speranza che, sebbene ‘accennata’, sul pianeta rosso vi sarebbero testimonianze di ‘possibili tracce di vita’.
Nello specifico, si legge, il ‘Rover Perseverance’ della Nasa avrebbe rinvenuto nelle rocce disseminate sull’arido selciato marziano, delle molecole organiche.
Una scoperta che, commentano gli scienziati, che suggerisce “una possibile firma della vita“. All’interno delle formazioni pietrose è stata infatti isolata “una sostanza, o una struttura, che potrebbe costituire la prova dell’esistenza di una vita passata su Marte, ma che potrebbero anche essere state prodotte senza che ci fosse vita“.
Max
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