Stavolta l’ennesimo tentativo di stupro arriva da Bisceglie dove, secondo una ’logica’ che (vista l’altissima incidenza di casi simili), sembra abitualmente appartenere a certe culture, un magrebino allo sbando, intenzionato a fare i suoi ’porci comodi’, ha afferrato per un braccio una ragazza italiana. La giovane, appena 19 anni, stava rincasando quando si è imbattuta nel 14enne che ha iniziato ad importunarla. Inizialmente si è limitato a camminarle vicino fingendo un approccio ’soft’ poi, giunti in prossimità di un parcheggio, l’ha afferrata, per poi tramortirla, trascinandola verso una parte più buia, dove non c’era anima viva. Fortuna che ’il senza fissa dimora’ (come altre decine di migliaia che girano tranquillamente nelle nostre città), si è ’limitato’ a palpeggiarla pesantemente per un po’, poi, esauditi i suoi ’ardori’ è fuggito lasciando la giovane in stato di choc. Giunta a casa la 19enne ha raccontato tutto ai genitori. In caserma, acquisiti più elementi possibili, i carabinieri pugliesi si sono subito messi alla ricerca dello sbandato. Indagini rapide ma serratissime, che ne hanno permesso l’identificazione e la scoperta del ’nascondiglio’ del marocchino. Il 41enne è stato così rintracciato nel centro cittadino di Bisceglie, in un locale normalmente adibito a scantinato, mentre riposava insieme ad alcuni connazionali, e quindi arrestato per violenza sessuale.
M.