Oggi potrebbe essere l’ultimo giorno di strenua difesa di Mariupol da parte degli ucraini. L’ultimo avamposto non in mano ai russi, l’acciaieria di Azovstal, potrebbe cadere nelle prossime ore. Forse a causa di armi chimiche che i russi potrebbero utilizzare, è l’allarme lanciato dai difensori.
Intanto su Facebook Serguiy Volyna, comandante della 36ma brigata della marina nazionale trincerato nell’acciaieria, ha lanciato su Facebook un appello: “Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo”, ha scritto.
Il suo messaggio postato sui social inizia così: “Questi potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore. Il nemico è dieci volte più numeroso di noi”. Poi arriva l’appello a estrarli dall’acciaieria: “Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo. L’esercito russo ha il vantaggio nell’aria, nell’artiglieria, nelle forze di terra, nell’equipaggiamento e nei carri armati”.
Si legge ancora nel messaggio: “Difendiamo solo un punto, la fabbrica Azovstal, dove oltre ai soldati ci sono anche i civili che sono diventati vittime di questa guerra”. Le prossime potrebbe essere le ultime a vedere l’acciaieria ancora sotto il controllo ucraino. I russi hanno posto l’ennesimo ultimatum ai difensori del presidio, promettendo loro di risparmiarli se si arrenderanno.