Mariupol, “89 soldati Azov in Russia, saranno incriminati”

(Adnkronos) – Un gruppo di 89 soldati ucraini del battaglione Azov, reduci dalla resistenza dell’Azovstal di Mariupol e fra i circa mille soldati che si sono arresi alle forze russe nei giorni scorsi, sono stati trasferiti in Russia, in un centro di detenzione di Taganrog, dove saranno incriminati per reati di estremismo da un tribunale militare, ha reso noto il sito di notizie online russo 161.ru. 

Secondo Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata repubblica filo-russa di Donetsk (Dpr), citato dall’agenzia Tass, hanno lasciato l’acciaieria Azovstal oltre la metà dei combattenti ucraini che vi erano asserragliati. Secondo le autorità russe e della Dpr, sono circa 960 i difensori di dell’acciaieria che si sono arresi finora. I feriti sarebbero stati ricoverati, mentre – secondo Kiev – gli altri sarebbero stati portati in un centro di detenzione a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filo-russi.