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Mare monstrum: l’assalto continuo alle acque italiane

Abusivismo, inquinamento, assalto al patrimonio ittico e alla biodiversità: dai vari illeciti penali a quelli amministrativi, 55.020 mila i reati si riscontra nel 2021 la media di 7,5 ogni chilometro di costa, vale a dire un illecito ogni 133,3 metri nelle acque italiane.

24.900 le sanzioni, 20.485 le persone arrestate o denunciate, 7.021 i sequestri, 392 le società denunciate e 270 quelle sanzionate. Tra sequestri e sanzioni, il business del mare violato è di oltre 626 milioni di euro, in flessione rispetto al 2020. La maggior parte delle misure riguarda l’inquinamento e i rifiuti, con oltre 577 milioni di euro.

Questo il quadro che emerge dalla 23esima edizione del rapporto ‘Mare Monstrum’ di Legambiente.

A guidare la classifica delle aggressioni all’ecosistema marino su base regionale è, anche nel 2021, la Campania, seguita da Sicilia, Puglia, Toscana, Calabria e Lazio. Prima regione del Nord è il Veneto, mentre nelle quattro regioni a “tradizionale presenza mafiosa” – Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – si concentra il 46,1% di tutti i reati e gli illeciti amministrativi accertati nel nostro Paese.