“Da questo flusso di emozioni che sto vivendo potrebbe nascere anche una nuova canzone”. Lo ha svelato Marco Carta, che pochi giorni dopo il furto di magliette alla Rinascente ha presentato il suo nuovo album ‘Bagagli leggerì e del libro “Libero di amare”. “I mali prima vanno digeriti e poi metabolizzati e trasformati in qualcosa di bello”, così il cantante ha spiegato i motivi per cui potrebbe scrivere una canzone sull’episodio che lo ha visto protagonista nelle ultime settimane.
Un furto di magliette per un valore di 1200 euro: questa l’accusa per cui il cantante è stato processato per direttissima e poi successivamente liberato: “Sono tranquillo per settembre anzi non vedo l’ora”, ha rivelato Marco Carta che tra pochi mesi andrà ancora a processo per il presunto furto.
Nonostante il suo nome sia balzato alle cronache, l’uscita del nuovo album e del libro, nel quale è stato aggiunto un capitolo postumo in cui viene raccontato l’episodio del furto, non è tardata ad arrivare: “In un primo momento c’è stata una paura generale sia della casa discografica che della casa editrice ma dopo anche la pronuncia del giudice tutti si sono calmati – ha spiegato il cantante –Non sarebbe stato giusto non farli uscire né nei miei confronti né in quelli dei fan”.
L’episodio del presunto furto alla Rinascente ha portato Marco Carta a fare i conti con il web, che non ha perso occasione di mettere sentenze e giudizi sul cantante. Un proliferare di meme e video che ha ferito l’autore di “Tu sarai la forza mia”: “Ci vorrebbe quasi un patentino per scrivere sui social secondo me – prosegue Carta -. Ho ricevuto parole pesanti, io ho una corazza ma ho anche le mie fragilità. Mi sono sentito spezzato ma ora mi sto ricongiungendo. È divertente per molti pensare che un personaggio famoso rubi magliette. Alcuni meme li ho visti anch’io ed erano divertenti ma altri pesanti”, ha concluso Marca Carta.