Prima il ricovero a causa dell’insonnia, poi l’addio ai Dorados, l’ultima squadra che ha allenato fino a pochi giorni fa. Le condizioni di salute di Diego Armando Maradona hanno fatto preoccupare opinione pubblica e fan, che in maniera ardita si sono spinti in diagnosi pericolose. Nelle ultime ore infatti ha iniziato a circolare una voce secondo la quale El Pibe de Oro sarebbe affetto da Alzheimer, la terribile malattia che induce a demenza e morte.
Una voce pericolosa che lo stesso Maradona ha voluto smentire con veemenza tramite un video pubblicato sul proprio profilo Instagram: “Ciao a tutti. Sento la gente parlare di Alzheimer, ma molti non sanno nemmeno cosa significhi la parola Alzheimer – ha ribadito l’ex numero 10 del Napoli – Si tratta di qualcosa di terribile. Si muore di Alzheimer e io non sto morendo. Io non sto morendo! Bisogna saper fare il proprio lavoro. Molti vogliono fare confusione, ma a me non piace la confusione”, conclude il video.
Maradona, l’addio ai Dorados
Il primo campanello d’allarme è suonato quando El pibe Oro è stato ricoverato a causa di un’insonnia che non gli ha consentito di dormire per giorni. Per questo l’argentino si è affidato ad una clinica che lo ha sottoposto ad un trattamento di sonno indotto durato 4 giorni per aiutarlo a recuperare le energie.
Aggiornamento 9:00
Le voci sull’aggravarsi del suo stato di salute si sono poi acuite nel momento in cui El Pibe de Oro ha dato il suo addio al club messicano Dorados tramite un messaggio affidato ancora ai social poche ore fa: “Volevo chiarire che il mio addio ai Dorados ha a che vedere con la mia salute. Oggi purtroppo devo farmi da parte e lasciare il club dove mi hanno fatto sentire come se fossi a casa mia”, ha detto pochi giorni fa. I problemi di salute in questione sarebbero però legati a due operazioni a gamba e spalla a cui l’argentino deve sottoporsi. Niente Alzheimer quindi, come prontamente smentito dallo stesso Maradona.
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