Inizio di settimana denso di appuntamenti ed ‘eventi’ questo dove, dopo una settimana abbastanza ‘agitata’, ora l’imperativo è recuperare e restituire all’attuale governo almeno un parvenza di serenità per lavorare in surplus.
Alle 19, va ricordato, è atteso il Cdm chiamato a discutere sul decreto terremoto e, considerando ancora oggi quanto sia approssimativo il quotidiano dei terremotati del centro Italia, la cosa è da prendere con la massima serietà.
Altro scoglio – scivolosissimo – da superare è poi quello legato alla manovra dove, dalla legge di bilancio al carcere per i grandi evasori, è ancora tutto da decidere o meglio, da analizzare attentamente.
Infine, domenica prossima si vota in Umbria e le forze politiche sono inevitabilmente ‘condizionate’ nelle loro scelte, e quindi mai come ora la maggioranza è chiamata a misurarsi con un bisogno di equilibrio fino ad oggi abbastanza precario.
Non a caso infatti stamane, in previsione del vertice di maggioranza fissato per le 17, il premier Conte ed il ministro Di Maio si sono incontrati con l’intento di ‘ricucire’, per aspirare a quella compattezza nei giorni scorsi messa a dura prova dall’approvazione o meno di diversi punti interni alla manovra. Del resto, come ha tenuto a sottolineare ieri il leader M5s è da ‘loro’ che si riparte e che, ad ogni modo, sono “fiducioso sul fatto che troveremo una soluzione perché questa manovra di bilancio se si deve fondare sulla lotta all’evasione è giusto che si fondi anche sulle proposte che vengono dalla prima forza politica parlamentare che regge questo governo che è il Movimento 5 Stelle. Se invece non le si vogliono considerare, non credo che sia utile al clima nel Governo”.
Dunque un lunedì che si preannuncia particolarmente ‘produttivo’ in vista di una settimana che, politicamente, per certi aspetti si prospetta ‘decisiva’…
Max