Tra i grandi temi di questi giorni nella copiosa agenda politica del governo e dei suoi ministri, accanto naturalmente allo scottante tema della migrazione in tutta Europa e della crisi in territorio libico cè, poi, chiaramente, anche la tematica relativa alla manovra.
Sulla manovra Matteo Salvini decide di usare la cautela. E in questo senso pare quasi una sorta di assist politico al ministro dellEconomia, Giovanni Tria. Magari anche nel difficile tentativo di placare i mercati afferma che legge di bilancio sarà “rispettosa di tutte le regole e farà pagare meno tasse agli italiani”.
“Nella manovra non ci sarà tutto il contratto di governo, tutta la flat tax, tutto il reddito di cittadinanza o la cancellazione della legge Fornero: ci sarà lavvio di quello che ci siamo impegnati a fare”, afferma Salvini. E poi sulla flat tax: “Non posso pretendere che lanno prossimo tutti paghino il 15% di tasse. Ma nella manovra ci sarà un primo passo e tanti italiani, tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse”.
Salvini ha guidato il consiglio dei ministri. Domani avrà un incontro con lo stato maggiore leghista proprio sulle materie economiche. Ha chiesto a parlamentari, ministri e sottosegretari di preparare dei dossier. Probabilmente il Carroccio punterà a far partire subito la flat tax per gli autonomi e la pace fiscale.