Cambiamenti sostanziali quelli apportati ai due provvedimenti cardine della manovra economica recentemente varata dal Governo, ossia il reddito di cittadinanza e i pensionamenti anticipati con “Quota 100”: nella versione aggiornata del Documento programmatico di bilancio (Dpb), approvato ieri in Consiglio dei ministri, è stato stabilito che le due misure non saranno “a efficacia immediata” ma “da definire con legge collegata”. Contrariamente, nella versione precedente inviata il 15 ottobre, lentrata in vigore delle due misure era indicata con “efficacia immediata”.?Iniziamo con la cosiddetta quota 100, misura per “favorire il ricambio generazionale nel mercato: nel documento si spiega che “a decorrere dal 2019, è istituito un fondo per la revisione del sistema pensionistico attraverso lintroduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare lassunzione di lavoratori giovani. Appositi provvedimenti normativi daranno attuazione, nei limiti delle risorse del fondo”. Lo stesso vale per il reddito di cittadinanza, volto a “inclusione sociale e contrasto alla povertà: un fondo “a decorrere dal 2019” per “pensioni e reddito di cittadinanza, anche attraverso politiche volte al sostegno economico e allinserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro”, e “appositi provvedimenti, nei limiti delle risorse del fondo” per attuarli.
È però poi lo stesso Di Maio a spiegare: “Da ministro del Lavoro la norma su quota 100 e reddito di cittadinanza ce lho già pronta: sarà in un decreto legge subito dopo la legge di bilancio. Non cè slittamento, collegato, calende greche…”. E poi aggiunge: “Appena diventa operativo, con il voto del Parlamento sulla manovra, il fondo da 16 miliardi, chiederò a Conte di convocare il Cdm e fare il dl con le misure. Non ci si appigli alla lettera di Tria: nessuno slittamento, il reddito sarà legge alla fine del 2018”. “Guardando le simulazioni che stiamo facendo al ministero penso che marzo sarà il mese in cui partirà il reddito di cittadinanza e un mese prima partirà quota 100. Comunque nei primi tre mesi partono entrambe le misure”. Poi sui governi di Austria e Olanda che chiedono la procedura dinfrazione contro lItalia: “Sono tre mesi che la invocano…”, commenta Di Maio.?”I piani del governo italiano sono controproducenti per leconomia italiana stessa, e ora i tassi dinteresse sul debito sovrano sono una volta e mezzo più alti di un anno fa”: così il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombroivskis, in un tweet che riprende una sua intervista di ieri al portale lettone Delfi. I riflessi dello spread “sono evidenti nella disponibilità e nel costo del credito alleconomia reale, per le imprese e cittadini, cosa che comincia a toccare gli investimenti”. ?”Ci sono dei grafomani a Bruxelles che ci scrivono letterine e noi educatamente rispondiamo, ma non ci muoviamo di un millimetro. Chi è in torto è lUnione Europea che nei trattati dice che devono essere garantite piena occupazione e diritti sociali, ma se non ci fa spendere come li garantiamo?”. Lo ha detto il ministro dellInterno Matteo Salvini a Pratica di Mare dove ha accolto un gruppo di migranti arrivati per un corridoio umanitario.?”Quando si è nella famiglia delleurozona, bisogna rispettare regole che noi stessi ci siamo dati”. Lo ha detto allANSA il vicepresidente della Commissione europea per il mercato digitale, Andrus Ansip, rispondendo a una domanda sulla lettera di risposta sulla manovra italiana. “Fare debito con i soldi dei contribuenti non è unidea intelligente – ha aggiunto -. In Italia cè un governo intelligente e spero che saranno in grado di trovare buone soluzioni per lUnione europea e anche per gli italiani”.?Il ministro dellEconomia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea, entro i termini richiesti, la versione rivista del Documento Programmatico di Bilancio(DPB) 2019 insieme a una lettera di accompagnamento che ne illustra strategia e contenuti. Il nuovo DPB è stato approvato martedì sera dal Consiglio dei ministri. Inviato anche il Rapporto sui fattori rilevanti sullandamento del debito pubblico, come richiesto con la lettera del 29 ottobre scorso.
“Il governo conferma limpegno a mantenere i saldi di finanza pubblica entro la misura indicata nel documento di programmazione, rispettando le autorizzazioni parlamentari. In particolare, il livello del deficit al 2,4% del Pil per il 2019 sarà considerato un limite invalicabile”. Lo scrive il ministro dellEconomia nella lettera allUe che accompagna il Documento programmatico di bilancio aggiornato.?”Per accelerare la riduzione del rapporto debito/pil e preservarlo dal rischio di eventuali shock macroeconomici, il governo ha deciso di innalzare all1% del Pil per il 2019 lobiettivo di privatizzazionedel patrimonio pubblico. Gli incassi costituiscono un margine di sicurezza” e consentiranno di raggiungere una discesa del rapporto debito-pil “più marcata e pari a 0,3 punti questanno, 1,7 nel 2019, 1,9 nel 2020, 1,4 nel 2021 portando il rapporto dal 131,2%del 2017 al 126,0 del 2021″.?”Lindebitamento netto sarà sottoposto a costante monitoraggio, verificando sia la coerenza del quadro macroeconomico sottostante le ipotesi di finanza pubblica, sia laumento delle entrate e delle spese”. Lo assicura Tria nella lettera allUe sulla manovra, spiegando che il ministro dellEconomia è tenuto “ad assumere tempestivamente, in caso di deviazione, le conseguenti iniziative correttive nel rispetto dei principi costituzionali”.?”Il governo resta fiducioso sulla possibilità di conseguire gli obiettivi di crescita”. Scrive il ministro Tria nella lettera alla Ue spiegando che “la manovra è stata costruita sulla base del quadro tendenziale, e non tiene conto della crescita programmata. Questa impostazione prudenziale introduce nella legge di Bilancio un cuscinetto di salvaguardia, che previene un deterioramento dei saldi di bilancio anche nel caso in cui gli obiettivi di crescita non siano pienamente conseguiti”.?Per le spese “per contrastare il dissesto idrogeologico e per la manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti, il governo chiede lapplicazione della flessibilità per eventi eccezionali”. Tria spiega che “per il prossimo triennio” le spese eccezionali saranno “pari a circa lo 0,2% del Pil”, circa 3,6 miliardi, a seguito dei danni del maltempo e “per il solo 2019″ un miliardo sarà dedicato alla rete viaria dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.?”Il governo ha deciso di innalzare all1% del Pil per il 2019 lobiettivo di privatizzazione del patrimonio pubblico”. Lo precisa Tria nella lettera alla Ue che accompagna il nuovo Dpb. Nella Nota di aggiornamento al Def il governo aveva previsto incassi da privatizzazioni per lo 0,3% del Pil lanno per il 2019 e 2020. Quindi in precedenza si prevedano circa 10 miliardi in due anni, ora 18 miliardi in in anno solo. Anche per il 2018 la Nadef prevedeva lo 0,3% (5,4 miliardi) da privatizzazioni.?La stima preliminare del terzo trimestre dellIstat “prefigura unevoluzione congiunturale piatta nel terzo trimestre. Sebbene questa stima potrebbe essere successivamente rivista, essa indica un modesto rischio al ribasso per la previsione di crescita annuale”. Il governo, si legge nella lettera che lo accompagna, resta “fiducioso” sulle possibilità di raggiungere i target di crescita, confermati all1,5% nel 2019, 1,6% nel 2020 e 1,4% nel 2021.?Con spinta privatizzazioni debito al 129,2% nel 2019 – La spinta delle privatizzazioni accelera all1,7% (dallo 0,9%) il calo del debito che nel 2019 scenderà quindi dello 0,8% in più, attestandosi, come si legge nelle tabelle del nuovo Dpb, al 129,2% anziché al 130%. Tenendo conto degli introiti da privatizzazioni dell1% anziché dello 0,3% e “del loro impatto anche in termini di minori emissioni” e quindi “minori interessi, la discesa del rapporto debito/Pil – si legge nel documento – sarebbe pari a 0,3 punti questanno, 1,7 punti nel 2019, 1,9 nel 2020 e 1,4 nel 2021”.