(Adnkronos) – La manovra 2024 “è sostanzialmente chiusa, i saldi di bilancio sono invariati rispetto a quanto approvato in Cdm, lunedì va in parlamento”. Ad annunciarlo è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa ad Acqualagna.
“Siamo pronti a procedere e confido – è l’auspicio di Meloni – che faremo anche del nostro meglio per poterla approvare in tempi rapidi anche per dare un segnale di serietà e di idee chiare da parte dell’Italia”.
Meloni parla anche della guerra tra Israele e Hamas. “Siamo concentrati soprattutto a tentare di frenare una crisi umanitaria che c’è a Gaza e sul tema della liberazione degli ostaggi. Anche su questo siamo in costante contatto con tutti gli attori interessati. Speriamo ci possano essere novità che a un certo punto pareva ci fossero”.
“Novità – aggiunge – che sarebbero molto importanti per arrivare a una de escalation, un lavoro certosino che conduciamo con grande responsabilità ed equilibrio anche rispetto al nostro ruolo nel consiglio europeo e all’Onu”.
La premier rivendica l’astensione dell’Italia sulla risoluzione Onu sul conflitto in Medio Oriente “era la più equilibrata fra le posizioni possibili, e non a caso è stata la posizione della gran parte dei Paesi del Consiglio europeo, dei Paesi europei e di quelli del G7”.
“Stiamo cercando il più possibile di mantenere l’equilibrio e – spiega Meloni – sia il voto a favore sia quello contrario sarebbero stati voti che spostavano l’Italia rispetto alla posizione che sta tenendo”. Per questo “è stato giusto tenere la posizione più equilibrata rispetto all’obiettivo di impedire una escalation del conflitto che è la cosa più responsabile che si possa fare adesso”.
Una posizione di equilibrio, chiarisce la presidente del Consiglio “che non ci impedisca di parlare con tutti gli attori in campo, con Israele, con i Paesi arabi e islamici della regione come stiamo continuando a fare. Sono ovviamente preoccupata per la situazione ma – aggiunge -credo che in questa fase bisogna soprattutto lavorare e lavorare con intelligenza”.
Intanto, sul fronte umanitario “sono in contatto costante con il ministro Crosetto e gli alleati. Noi abbiamo un pattugliatore che è pronto a raggiungere le acque di fronte a Gaza per portare aiuti umanitari. E abbiamo altre due fregate e una nave anfibia se servissero anche ospedali da campo”.